Follow:
All Posts By:

Sara

    Esperienze

    Obiettivo runner…raggiunto!

    Runner….che parolona! Non mi sono mai definita una runner, perchè ho sempre considerato questa parola troppo pretenziosa, troppo importante per me, che ho iniziato a correre più per amicizia che per passione, più per convincimento (altrui) che per libera scelta! Quando gli amici mi vedevano macinare chilometri camminando a piedi in giro per il paesello, mi dicevano che era ora di iniziare a correre, che sarebbe stato divertente, che era il passaggio immediatamente successivo al camminare, che non avrei avuto difficoltà. E invece io non ho mai amato la corsa, pur essendo una sportiva, perchè ci sono sport che so non appartenermi. Ho iniziato a correre per scherzo, ma come faccio sempre quando inizio qualcosa, mi sono data un obiettivo, perchè poi le cose le prendo seriamente!!!!!

    Read more

    Share:
    Educazione

    Adolescenza e dilemma del porcospino

    dilemma del porcospinoSono venuta a conoscenza del dilemma del porcospino ai tempi dell’università, quando studiavo Schopenhauer e sono stata folgorata sulla strada di Damasco. Era la metafora perfetta per le relazioni umane e soprattutto, secondo me oggi, per quelle da ricostruire con un figlio adolescente.

    Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione”. (Arthur Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, 1851).

    Read more

    Share:
    Esperienze

    Ciao mamma, ci vediamo…

    Succede che ieri nascevano (non senza dolore, il tuo!!!), li guardavi in faccia per la prima volta senza nemmeno troppa convinzione, li tenevi in braccio in modo un pò maldestro, li nutrivi (h 24), eri il centro del loro mondo (e viceversa), ed oggi ti salutano da un finestrino del pulman dicendoti giusto due parole: “Ciao mamma, ci vediamo…“.

    Read more

    Share:
    Educazione

    Faccio le cose, ma non so perchè

    Dare un senso a tutto quello che facciamo dovrebbe essere una prerogativa di consapevolezza, che potrebbe aiutarci a non fare gli stessi errori, ma anche a reiterare comportamenti che al contrario riescono bene, che producono un risultato positivo.

    Fare le cose sapendo la motivazione per le quali le facciamo dovrebbe essere un “a priori”, dovrebbe accompagnarci nella nostra quotidianità, almeno per il 90% delle azioni che compiamo, delle scelte che facciamo.

    DOVREBBE…

    Poi ti confronti con il piccolo di casa, colui che beatamente, del tutto ingenuamente, quando gli chiedi il motivo per cui ha fatto una certa cosa ti risponde esattamente come tu non ti aspetteresti, o meglio non vorresti sentirti dire, e allora ogni “dovrebbe” diventa completamente superfluo e soggettivo.

    Lui fa le cose senza sapere il perchè! E si sorprende, sempre, del fatto che tu madre te ne stupisca pure.

    Read more

    Share:
    Esperienze

    Saper disinnescare può essere la strada

    perfetti sconosciuti adolescenza

    “Però una cosa importante l’ho imparata. Saper disinnescare. Non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia.
    Non credo che sia debole chi è disposto a cedere, anzi è un uomo saggio. Le uniche coppie che vedo durare sono quelle dove uno dei due, non importa chi, riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti”. Così recitava Marco Giallini in “Perfetti sconosciuti”, il film di Paolo Genovese, che nonostante volesse raccontare soprattutto di altro, introduce un tema sempre molto attuale e contemporaneo sulle relazioni di coppia e, a mio parere, sulle relazioni in generale.

    Saper disinnescare, non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia. Parole che poi, uscite dalla bocca di Giallini, sanno veramente di buono!!!

    Read more

    Share:
    Donne di Cuore

    Donne di cuore: la libreria dietro l’angolo di Katia

    Per la nostra rubrica Donne di cuore, ospitiamo oggi Katia El Mogi, una bellissima donna con mamma italiana, papà egiziano, ed un fratello negli Stati Uniti, quindi con il nomadismo nel DNA. L’amore primordiale per il viaggio e le lingue straniere la portano a scegliere il Liceo linguistico e, successivamente, Lingue e Letterature Straniere all’Università. Comincia ad insegnare inglese a 24 anni in una scuola superiore privata, a 27 anni continua in un ente di formazione. A 34 molla tutto e cerca d’inseguire il progetto di una libreria: sia fisica che virtuale.

    L’abbiamo intervistata perchè crediamo che Katia sia una Donna di cuore, una donna capace di lasciare il certo per l’incerto, alla ricerca della realizzazione di un proprio sogno, nato e cresciuto nel tempo, e che ora necessita anche di essere coltivato.

    Read more

    Share: