Ognuno dei miei figli (e penso di poter parlare per la categoria “figli” in generale), ha avuto un suo mantra, un’astuzia, una strategia ripetuta per poter conquistare la mia approvazione, la mia attenzione, la mia giustificazione, anche il mio perdono rispetto ad una particolare situazione o ad una marachella o trasgressione. Ognuno dei miei figli ha saputo individuare il nervo scoperto in direzione del quale sferrare l’attacco per potermi conquistare, o rabbonire e quindi magari “scampare” una particolare punizione o ramanzina…. Le femmine hanno sempre agito d’astuzia, colpendo nervi cognitivi (della serie “Mamma lo so che non dovevo…. So che non volevi….Mi dispiace e hai tutto le ragioni per arrabbiarti o darmi una punizione….Facciamo due chiacchiere tra donne?“….). Il maschio (Franz), invece, ha preferito la strada emotiva.
Con ottimi risultati direi.
Franz quando vuole colpirmi e affondarmi, sferra la sua frase da copione: “Mamma….sai che sei bella!!??”.
Ora, ci tengo a precisare che ho sempre insegnato ai miei figli che “la bellezza è breve, sfiorisce, mentre l’importante è essere educati” (vedo già le mie figlie femmine strabuzzare gli occhi nel leggere ancora una volta questa nenia e in effetti un pò mi faccio noia da sola!!!); tuttavia è pur vero che ho oltrepassato la quarantina (da poco eh, da molto poco!!!!) e la mia autostima in fatto di bellezza inizia a vacillare, e come tutte le donne anche io sto diventando sensibile ad apprezzamenti e complimenti, soprattutto quelli in direzione della presunta beltà, considerando che al mio arco le frecce si stanno suicidando per solitudine. Pertanto Franz agisce subdolamente proprio su quella parte di me che, volente o nolente, è oggi più recettiva a queste affermazioni.
E lui lo sa, perchè è un maschio e come tutti i maschi ha tatuato nel suo DNA la presunzione di far capitolare le donne con frasi smelense, anche se banali come “I tuoi occhi sono più preziosi di un diamante…. le tue gambe sono più affusolate di quelle di una cicogna….Chiudo gli occhi la sera e l’ultima cosa a cui penso sei sempre tu…..Basta un tuo sorriso per illuminare la mia giornata“.
Presunzione che oggi si concretizza in sfacciata consapevolezza. Infatti, complice la sua mimica facciale che è uno spasso incredibile, la mia sensibili-età, il fatto che è il mio ultimo figlio e quindi con lui si chiude un capitolo della mia vita, il bisogno di aggrapparmi come una cozza ad una qualsivoglia lusinga, l’incedere di una certa smidollaggine nel mio essere mamma, accade che quando Franz, inaspettatamente, anche nel cuore della notte, mi chiama e mi dice “Mamma, sai che sei bella!!!??” io divento una Mamma-budino, una Mamma-squaquerone, una Mamma-gelatina, una Mamma-ebete-occhi-a-cuore.
Mi spiace per tutti quelli che hanno sempre pensato che fossi una Mamma-nordica, una Mamma-integerrima, una Mamma-incorruttibile, una Mamma-ti-spiezzo-in-due….
Più divento grande, più mi accorgo che la vita, anche quella di una mamma, contempla tante sfumature! E finchè sono i complimenti dei miei figli che mi comprano, va bene così!!!!
2 Comments
Sara che bello quello che racconti!Io non sono mamma ma immagino che si possa diventare piacevolmente budino e gelatina quando è un figlio a dirti certe cose e finché sono questi i complimenti che comprano il la tua anima, va assolutamente bene così!
Gennaio 24, 2017 at 9:33 pmGrazie Laura!!!! In effetti più divento “grande” più mi piace essere gelatina!!!!! Certo non lo avrei mai pensato prima, o meglio con le mie due grandi diciamo che sono sempre stata più carruba, ma da quando c’è Franz mi faccio comprare volentieri!!!!!
Gennaio 27, 2017 at 7:10 pm