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Esperienze

SentiChiParla: Scegliere di partire a 17 anni

Sguardi dalla Bolivia

Sguardi dalla Bolivia

Per lo spazio “SentiChiParla“, oggi ci viene a trovare Giacomo Melli, un ragazzo di 17 anni che esattamente un anno fa ha deciso di candidarsi per poter fare un anno all’estero tramite il progetto Intercultura. E che esattamente a luglio 2015 è partito, salutando amici e famiglia, alla volta della Bolivia e della sua nuova “Vita per un anno”, che poi sarà sicuramente “Vita per tutta la vita”.

Quando ho avuto l’onore di leggere questi pensieri per la prima volta, grazie alla sua mamma, ho avuto una reazione istintiva, emotiva ed empatica: ho pianto e ho subito pensato a quanto sia forte questo ragazzo!!! E quanto debba essere orgogliosa di lui la sua famiglia, non tanto perchè ha fatto questa scelta, ma soprattutto per le parole e le emozioni che usa per  raccontarla!

Aereoporto Internazionale di El Alto. 4100 m s.l.m. Alba sulle montagne. Stanco, confuso, scioccato, felice.
Sono in Bolivia.
Ciao a tutti, mi chiamo Giacomo Melli, ho diciassette anni e vivo a Cochabamba, Bolivia.
Ancora oggi se la gente mi chiede perché ho scelto questo Paese non so cosa rispondere.

Però è stata una scelta grandiosa.
Da piú di un mese sono in Bolivia. Da più di un mese ho stravolto la mia vita partendo alla volta di nuovi orizzonti. Sono felice.
La cosa che mi piace di più di tutte è camminare per strada. Qua tutto è cosí diverso che quando scendo in strada non posso che sorridere. Mi sento letteralmente travolto da questo mondo, con tutti i suoi odori, suoni, colori, persone e emozioni.
La povertà è all’ordine del giorno. Per strada si vedono camminare cholitas (donne con vestiti tradizionali), uomini d’affari in giacca e cravatta, bambini che chiedono l’elemosina, studenti, venditori ambulanti.
Credo che sia sorprendente di come in un solo mese mi sia ambientato così facilmente.
Ora posso già camminare nella città senza sembrare un turista. Posso parlare con la gente, prendere il taxi o il trufi (mezzo di trasporto pubblico boliviano simile a un pulmino) sentendomi sicuro di me. Nonostante la diversità mi piace molto qui. È stata una delle scelte migliori della mia vita. Ogni giorno, ora, minuto, secondo è una sfida che voglio affrontare.
Camminare in strada, guardare nel Colegio le persone che ho conosciuto e che ora fanno parte della mia vita. E sentirmi a casa. Solo dopo un mese.
Pensare che questa sarà la mia vita per un anno mi rende fiero di me e grato verso coloro che l’hanno reso possibile, in primis i miei genitori.
Sono in Bolivia da un mese e giorno dopo giorno conosco meglio questo splendido Paese ma, soprattutto, conosco meglio me stesso. Mi sento cresciuto e cambiato.
Fatelo, andate dall’altra parte del mondo a scoprire voi stessi. Fuori dalla nostra porta, fuori dal nostro acquario, c’è un mondo che attende solo di essere scoperto.
Partite, agite, fate una scelta di vita coraggiosa. Non ve ne pentirete. Forse in qualche momento penserete: “Perché sono qui? Chi me l’ha fatto fare?”. A me è successo, ma alla fine scoprirete che questa esperienza vi sta plasmando sin dal primo istante. Perché la verità è che, sì partiamo per scoprire un altro Paese, ma arriviamo soprattutto a conoscere noi stessi.

Giacomo Melli
Borsista annule in Bolivia, Centro locale di Reggio Emilia

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2 Comments

  • Reply Rubrica

    […] che qui trovate il primo racconto che abbiamo accolto da parte di una nostra giovane amica e qui il secondo scritto da un nostro amico quasi maggiorenne) storia a tema […]

    Marzo 24, 2016 at 2:27 pm
  • Reply Blog

    […] vi ricordate, qualche tempo fa, avevamo ospitato il racconto di Giacomo, un giovane 17enne che ha deciso per il quarto anno di scuola superiore, di partire per la Bolivia […]

    Aprile 8, 2016 at 3:26 pm
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