Oggi, per la serie SpazioCollaborazioni, Azzurra del blog Duevoltemamma mi ha intervistato sulla mia esperienza di tris mamma. Se vi va leggete l’intervista andate QUA, ma solo se siete pronte a farvi venire strane voglie!!!!
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- Sara è una pedagogista, lavora nella formazione professionale, ama stare in mezzo alla gente, chiacchierare, organizzare incontri, recitare, cucinare e scrivere;
- Monica è una grafica, lavora nel campo della manualistica tecnica e postvendita, fugge la folla (piú di 5 persone è folla), ama imparare nuove cose, cucinare, tutto quello che è fai da te e leggere.
Si è concluso il nostro primo Mamma che blog organizzato da FattoreMamma, il primo per me e Monica e il primo come “madri” del nostro blog!
E vi rendete conto che Monica ha accettato di lasciarsi fotografare???? Guardate che è una cosa più unica che rara eh???
Sia durante l’andata in treno che durante il ritorno abbiamo parlato a “getto” di tutto quello che ci aspettavamo, di quello che abbiamo visto, sentito, provato e conosciuto durante la giornata passata alla Fonderia Napoleonica Eugenia a Milano, insieme a tantissime altre mamme (e qualche papà), con la chiara sensazione di essere entrare a far parte DAVVERO di una grande community.
Oggi, per la serie SpazioCollaborazioni, vi segnaliamo una nostra collaborazione con il blog di Marina, Da Mamma a Mamma, dove raccontiamo la nostra esperienza del parto, dal punto di vista emozionale! Come scriviamo anche nell’articolo, non vorremmo mai essere causa del calo demografico spingendoci oltre….. 🙂
Se vi va di leggerci, andate QUA e fateci sapere cosa ne pensate!
Siamo Sara e Monica, due trismamme impegnate tra lavoro, famiglia, casa , hobbies, produciamo a dismisura sogni e ogni tanto tentiamo di realizzarne qualcuno.
Siamo differenti per formazione e carattere:
Ci accomuna però il fatto di interrogarci periodicamente sul nostro modo di essere genitori e di fare educazione, vorremmo poter essere utili non solo alle nostre amiche mamme, ma a chiunque senta l’esigenza di confrontarsi, di essere tranquillizzato alla sua prima esperienza da mamma o papà, di “appoggiarsi” per essere incoraggiato, senza sentirsi giudicato inadeguato.