Questa estate ci ha riservato un tempo non proprio bello e a forza di rimanere in 
casa anche i giochi più interessanti diventavano noiosi, così ho pensato di portare il mare in una bottiglia, tanto per ricordare le belle giornate trascorse in Sardegna.
In realtà le varianti sono moltissime, vi mostro come abbiamo fatto noi!!
Sono in traghetto, nell’area giochi per bambini, dove fa da padrone un gioco gonfiabile a labirinto, con al centro una piccola vasca con le palline colorate.
Di fianco al suo ingresso il cartello delle “regole”, naturalmente ignorato completamente (anche se questo è un altro discorso..). Vedi bimbi di 3 anni travolti da altri grandi e grossi, o feroci battaglie di palline scagliate ovunque.. Ad un certo punto vedo mia figlia, di 3 anni, fermarsi e fissare una nonna elegante in completo pastello che non smette di correre su e giù urlando ad una combricola di giovanotti, che nel frattempo non smettono di rincorrersi, saltarsi addosso e sbraitare, ignorando del tutto le suppliche della signora. La scena era abbastanza surreale e comica, ma quante volte capita a me la stessa cosa?
Cosa avrei fatto io?
“Guarda che se non fai come dico io, TI METTO IN PUNIZIONE!!” 
“Fai così o vai in castigo“
“E’ l’ultima volta che te lo dico e poi fili a letto!!”
Quante volte diciamo (o forse urliamo!!) frasi del genere? E quante volte usiamo il ricatto per far fare ai bimbi quello che vorremmo o per farli smettere di fare qualcosa che ci disturba?
Ma facciamo davvero la cosa giusta e soprattutto: lo facciamo nel modo giusto??
Siamo Sara e Monica, due trismamme impegnate tra lavoro, famiglia, casa , hobbies, produciamo a dismisura sogni e ogni tanto tentiamo di realizzarne qualcuno.
Siamo differenti per formazione e carattere:
Ci accomuna però il fatto di interrogarci periodicamente sul nostro modo di essere genitori e di fare educazione, vorremmo poter essere utili non solo alle nostre amiche mamme, ma a chiunque senta l’esigenza di confrontarsi, di essere tranquillizzato alla sua prima esperienza da mamma o papà, di “appoggiarsi” per essere incoraggiato, senza sentirsi giudicato inadeguato.
Sara e Monica
Sisi, è sempre lo stesso per tutte le mamme, ci vorrebbero giorni di 30 ore e ancora non basterebbero. Non abbiamo il tempo per fare le cose che “dobbiamo” fare, figurarsi per quelle che “vorremmo” fare. Una piccola soluzione ci potrebbe essere, non dico che sia facile, però se l’alternativa è non farlo 😉
Buongiorno a tutti!
Perché questo blog? Perché siamo 2 mamme di 3 bimbi ciascuna e pensiamo ad uno spazio che parta dal loro punto di vista per poter aiutare noi genitori a capire meglio le loro richieste, i loro comportamenti, i loro silenzi.
“Ascoltamicongliocchi” è la richiesta di un bambino alla mamma che, presa da mille faccende quotidiane, sembra dedicargli tempo ma non attenzione e lo ascolta voltandogli le spalle.
I bambini sono incredibili, solo che a volte ce lo dimentichiamo perché stiamo più attenti alle risposte da dare piuttosto che alle domande che ci fanno e a quello che ci sta dietro.
Occorrerebbe ASCOLTARE, è così difficile? Noi crediamo che lo sia moltissimo, perché spesso pensiamo che ci chiedano dei consigli, mentre forse è solo una nostra esigenza dispensarne.
In questo blog vorremmo creare lo spazio per confrontare esperienze, racconti, situazioni, problemi e difficoltà, ma anche risorse, aneddoti e immagini positive del nostro essere e fare i genitori.
E allora partiamo!!