Dopo un giorno di pioggia, che in questa estate si fa fatica a non trovare 🙁 , in giardino spuntano un sacco di insetti. Ed ecco che anche nei bambini ipertecnologici (che riescono a fare con il tablet cose che noi umani… ), rivediamo noi stessi, quando da piccoli passavamo le giornate a scoprire il micromondo del giardino. È quello che è successo qualche pomeriggio fa, quando i miei bimbi usciti dopo la pioggia hanno trovato una chiocciolina, e da lì è scattata la caccia.
Monica
Ai bimbi piace sempre molto creare e quando si tratta di braccialetti sono sempre entusiasti, al di là del risultato estetico. Quindi quando si tratta di proporre ai miei bimbi di fare dei braccialetti il successo è assicurato.
Ecco quello che abbiamo fatto con bottoni vecchi, fili e perline fatte da noi con carta riciclata (perchè se non lo sapete, io sono fissata con il riciclo e il recupero!!). Sono super accessoriati con chiusura a bottone, ben due file di perline o bottoni e alcuni terminano con dei bottoncini che suonano muovendoli (o perchè no, dei bei sonagli?!). Belli, vero? 😉
Con il mio secondogenito ho avuto parecchi problemi “di culetto”; probabilmente per la pelle particolarmente delicata, il cambio pannolino diventava spesso una via crucis, addirittura con piaghette e vesciche.
Ho risolto con una strategia incrociata di culetto al vento, bando dei saponi, pannolini lavabili e crema allo zinco fatta in casa. Quest’ultima è la famosa pasta di Hoffmann, oltre a “isolare” la pelle che in quel punto rimane spesso a contatto con l’umidità, aiuta a nutrire e a cicatrizzare . Viene utilizzata anche dagli adulti per acne, ferite da rasoio, eczemi o dagli anziani per proteggere la pelle assottigliata o per prevenire le piaghe. La mia piccolina l’ha usata pochi giorni fa per un eczema da sudore sull’incavo del gomito.

gessetti sul disegno della piccola Caterina, perché anche lei ha creato con le tempere
Qualche bel pomeriggio di sole c’è stato in questa estate autunnale, così abbiamo deciso di sporcare un po’ la tavola del giardino per creare dei bei gessetti colorati!!
E’ un’attività carica che ai bimbi piace un sacco, dà molte soddisfazioni e che permette di utilizzare i gessetti in molti modi diversi.
Noi li useremo per creare dei fantastici murales o scrivere sulla lavagnetta della cucina, oppure per fare dei bei quadretti in stile marinaro: infatti abbiamo scelto stampini adatti, e poi con i gessetti rimasti coloreremo della sabbia o del sale per fare le bottigliette di sabbia. Si possono fare anche i gessetti profumati, da appendere in casa o negli armadi.
C”era una volta un bel bambino tranquillo, che andava a dormire felice tutte le sere dopo la favola e la buona notte. Un giorno questo bimbo iniziò a non volere più spegnere la luce della camera, a chiamare spesso la mamma durante la notte e ad alzarsi sempre più spesso con mille scuse.
Vi sembra una storia già sentita??
Eh sì, direi che prima o poi capita a tutti i bimbi (ai miei 3 sicuramente, adesso è il turno della piccola) che ad un certo punto, senza un motivo apparente, abbiano paura del buio collegato all’addormentarsi, che può essere percepito come un abbandono. Ho visto che è spesso legato al “diventare grandi”. Prenderli in giro o cercare di spiegare che è una paura senza senso credo non porti a risultati, se non quello di mortificarli. Così una volta appurato che non ci sono disagi di fondo, ho elaborato la mia strategia!!