Caro papà ti scrivo, ma non per distrarmi un po’ e nemmeno perchè sei molto lontano, semmai proprio il contrario, per concentrarmi e perchè sei molto molto vicino.
Ti scrivo perchè con te è sempre stato più semplice scrivere che parlare, perchè eri spesso via per lavoro o perchè ti si vedeva al mattino e poi alla sera, se non eravamo già a letto. Perchè la lontananza era una quotidianità che non ti sei scelto, ma hai fatto tua per il bene della tua famiglia. Ora che sono mamma so che ci sono prezzi da pagare che a volte non si decidono, ma si pagano e basta, anche se il costo è sicuramente stato più alto di quello che avresti voluto.
Caro papà ti scrivo, perchè siamo così simili io e te, siamo due goccette d’olio, scivolose l’una all’altra quel che basta, addirittura impermeabili per alcuni versi. Me ne rendo conto ora che “crescendo” inizio anche ad avere i tuoi lineamenti del viso, oltre che la pelle caduca che hai tu (che però hai più di 70 anni) e che inizia oggi ai miei più di 40 anni suonati a darmi un po’ da fare. Ma siamo anche simili nel carattere: caparbio, tosto, determinato, passionale, talvolta permaloso, talaltre orgoglioso, e questo immagino dia invece più da fare a chi ci sopporta ogni giorno.
Caro papà ti scrivo perchè non sei stato molte delle cose che oggi è invece il papà dei miei figli, ma hai avuto un ruolo importante comunque per la mia formazione, cosa forse più importante del fatto che tu mi abbia o meno cambiato i pannolini da neonata. Sei sempre stata la persona che mi ha spronato a superare i miei limiti, anche quando io per prima non credevo fosse possibile. “Il mondo è di chi se lo conquista” ci dicevi, e ne sei stato l’esempio nel tuo grande piccolo. E a quell’esempio mi ispiro ogni giorno, nelle mie scelte, nelle decisioni che prendo, nei pezzettini di vita che mi costruisco.
Caro papà ti scrivo perchè non sono capace di usare la memoria come fai tu, quando ci snoccioli i proverbi di tua nonna in ogni situazione ne meriti uno (e anche quando la situazione in realtà non lo prevederebbe!), o quando citi Montanelli per sostanziare un pensiero che condividi, ma pensi non abbia lo stesso peso se detto solo con le tue modeste parole.
Caro papà ti scrivo perchè ho fotografie indelebili e odori inconfondibili che riportano alla tua immagine nella mia infanzia: di prato appena tagliato, di Charlie lavato e strigliato, di canne da pesca, di campi da tennis, di voli alti nell’aria fino a toccare il soffitto con un dito, di capovolte in mezzo alle tue ginocchia, di mercante in fiera al sabato sera, di sigle della domenica sportiva, di trasferte lunghissime in auto per arrivare in Veneto (con annesso mio vomito), di racconti di viaggi, di regalini da tutti gli autogrill in cui passavi e che non dimenticavi mai di portarci a casa, di “Stai seduta composta e non mettere i gomiti sul tavolo“. Porto addosso la curiosità per la vita, gli occhi spalancati sul mondo, le lacrime agli occhi per ogni emozione mi si incolli sul cuore e la tua ostinazione a voler vedere diminuire i miei pianti, per rendermi forte e per evitarmi sofferenze. Su quest’ultimo punto non hai avuto molto successo, come sai.
Caro papà ti scrivo per dirti che se sono quello che sono, e se quello che sono ti rende orgoglioso come so che sei perchè non c’è bisogno di dirle certe cose, è anche perchè ho avuto un papà come te, che molto più di qualcosa di buono nella vita lo ha fatto.
Ora però non montarti la testa e rimaniamo sempre cane e gatto come lo siamo stati fino ad oggi, perchè è per noi una rassicurante certezza.
PS Questa foto è bellissima!
4 Comments
Gratitudine ❤️
Marzo 19, 2018 at 9:51 pmEh già….ogni tanto fa bene anche a se stessi essere grati. Grazie di essere passata!
Marzo 22, 2018 at 8:37 amCiao Sara,
Marzo 21, 2018 at 1:55 pmavrei voluto avere la tua stessa fortuna…
ho un papà, ce l’ho ancora per fortuna, ma…non so bene il motivo…forse non tutti sanno essere/vogliono essere/vogliono imparare ad essere genitori…
So che esistono, lo so li vedo e me lo raccontano…
Si cerca di recuperare (anche se quel che non abbiamo vissuto semplicemente non lo abbiamo vissuto) agendo, a nostra volta, il ruolo di genitori, che HO LA FORTUNA DI POTER ESSERE ed ho sempre la fortuna di potere avere di fianco UN PAPA’ CHE VUOLE ESSERE PRESENTE OGNI GIORNO NELLA VITA DEI PROPRI/NOSTRI FIGLI…
Un bacio,
Ross
Ciao grande Ross!!!!! Hai molta ragione in quello che dici, anche per quanto riguarda me devo dire che le difficoltà non sono mancate e stante la nostra similirità caratteriale anche gli screzi. Tuttavia, oggi a mente lucida e fredda, riesco a vedere e sentire soprattutto quello che è stato mio padre e scriverlo mi è servito per riconoscerlo ancora più fortemente. Ogni papà, come ogni mamma, fa quello che riesce con gli strumenti che ha e che gli sono stati dati, e anche con il percorso personale che ha avuto modo o voluto fare successivamente. Un bacio grande!!!!!
Marzo 22, 2018 at 8:50 am