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    Eventi

    Gualtieri, la sua piazza e la sua golena

    Piazza Bentivoglio

    Si è appena conclusa una delle manifestazioni forse più timide e poco pretenziose del territorio della bassa padana, una tre giorni in viaggio in uno dei piccoli borghi con la piazza più bella in assoluto di tutta l’Italia (e questo non lo dico solo io, ma è un dato oggettivo!): parliamo di Gualtieri.

    Gualtieri mi ha contenuta nella mia infanzia, è stato il paese che ho conosciuto da bambina e ogni volta che torno è un tuffo al cuore. Ricordo tutto ciò che ho vissuto nei primi dieci anni della mia vita: l’asilo, la parrocchia e la Chiesa, le scuole elementari, la via di ciotoloni che porta da piazza Cavallotti alla torre dell’orologio, e la grande piazza con il suo palazzo: piazza Bentivoglio.

    Sebbene siano passati ormai più di 30 anni da quando ci siamo trasferiti, tornare a Gualtieri è sempre un’emozione, anche se il tempo trascorso ha cambiato tante cose del mio paese, soprattutto quella via in cui per 10 anni ho vissuto la mia vita.

    Ma quando in questo periodo viene organizzato Viaggio a Gualtieri, il richiamo è come quello delle sirene per Ulisse, di quelli che non puoi fingere di non sentire.

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    Collaborazioni

    LA MAISON DEI PICCOLI, un micronido a misura di bimbo a Parma

    Siamo molto felici di ospitare Michela Santi de La Maison dei piccoli, per diversi motivi: è una nostra conterranea ed è una giovane donna che con una buona dose di coraggio è riuscita a realizzare un suo sogno, un’attività tutta dedicata e rivolta ai piccoli. L’abbiamo intervistata per voi, per dare voce alla sua esperienza che a noi è piaciuta tantissimo e che ci fa pensare, ancora una volta, che se si vuole qualcosa con forza e determinazione il risultato si può raggiungere. E’ questo che vorremmo insegnare anche ai nostri figli, di avere il coraggio e la grinta di credere nei propri sogni, anche quando sembrano faticosi e difficili da poter realizzare. Se vi abbiamo incuriosito a sufficienza, non dovete fare altro che leggere!

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    Esperienze

    Il mondo agli occhi dei bambini

    Galleria verde

    Potrebbe essere il titolo di un libro e credo che lo comprerei subito perchè adoro ascoltare i bambini quando descrivono il mondo che vedono con i loro occhi. Nonostante passino gli anni e nonostante sia circondata da bambini (non per il lavoro che faccio, ma per il numero di figli e nipoti), ogni volta mi stupisco nell’ascoltare le parole che utilizzano per descrivere quello che vedono, o le associazioni che fanno tra quello che vedono e quello che conoscono. Di solito però tutto mi appare molto più bello di quello che vedo davanti ai miei occhi, perchè usano parole che sono molto più piene ed emozionanti di quelle che userei io.

    Domenica siamo andati a zonzo per il paesello e ci siamo divertiti un sacco!

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    Educazione

    Adolescenti perfetti sconosciuti

    perfetti sconosciutiVi ricordate che sono andata alla conferenza organizzata dall’associazione Un Sasso nello Stagno?
    Il dott.Franco Caroli ci ha aperto gli occhi sul fantastico mondo degli adolescenti.

    Avete presente quel tenero pargoletto che riempite di coccole e che vi ascolta incantati..ecco, scordatevelo!! Arriverà una mattina che al suo posto ci ritroveremo un mostro, uno sconosciuto che grugnisce invece di parlare, che ci sbatte fuori dalla SUA camera, si veste e si pettina strano (ad essere fortunati) e ..speriamo bene per il resto!

    Questo è il nostro resoconto della serata, da leggere con attenzione e non cadere in depressione, se volete vedere il video potete andare qui.

    Il vostro amato figlio è entrato nel magico mondo dell’adolescenza!

    Che succede fisicamente?

    Il cervello cambia, si inizia a sviluppare la corteccia prefrontale che controlla l’amigdala, sede degli istinti, ma purtroppo questo processo si completerà solo tra i 13 e i 15 anni nelle femmine, non prima dei 16 nei maschi. Questo significa che non avranno freni, non penseranno alle conseguenze delle loro azioni e agiranno sotto il dominio degli istinti, non riusciranno a gestire i ricordi e a riconoscere le emozioni degli altri (questo spesso è alla base del bullismo).
    La corteccia prefrontale ci aiuta ad evitare comportamenti pericolosi..eh si!! Questo vuol dire che è più forte di loro, si mettono nei guai e se va bene non avranno conseguenze e possiamo solo incrociare le dita, perché tutte le raccomandazioni che gli daremo di certo non le seguiranno!

    Il loro corpo si modifica ed è bombardato da tempeste ormonali che fanno impallidire le sindromi premestruali di noi donne e i tanto famosi sbalzi di umore,  e anche l’odore cambia..sì avete capito, le ragazze avranno un caratteristico odorino di ragù, mentre i ragazzi di caprone selvatico.

    Questo è il momento in cui non sono più bambini, ma non sono ancora adulti, un momento di transizione che li mette alla prova, in cui vogliono spaccare il mondo, ma non si sentono abbastanza forti, non hanno autostima e non sono in grado di fare progetti per il futuro, vivono solo il presente.

    Come cambia il comportamento?

    Diventano rabbiosi, svogliati, scostanti, silenziosi, attaccabrighe..

    Fanno di tutto per differenziarsi, rendersi diversi dai genitori, vogliono essere indipendenti e fare le loro scelte.

    Cosa possiamo fare per aiutarli?

    La difficoltà sta nel individuare il giusto stile di comunicazione, nel porsi nel modo giusto:

    • fare domande aperte (non “come è andata a scuola?” ma “quale è stata la cosa più bella che hai fatto oggi?” o “quale è stata la cosa che ti è riuscita meglio” o “cosa hai provato mentre..?“), che apre ad altre domande aperte;
    • fare domande specifiche su cose che interessano loro e sulle loro opinioni, cercando di entrare nel loro mondo;
    • non vietare uno stile, se non fanno male a nessuno..
    • mostrare sensibilità e cercare di ascoltarli, condividere i loro dolori anche se ci verrebbe da dire “te l’avevo detto”, non dobbiamo influenzarli o imporre la nostra opinione.

    Quindi cerchiamo di non giudicare e mai forzare nei comportamenti. É giusto mettere dei paletti, ma devono essere pochi e giustificati, perché se prima con il bambino non c’era bisogno di argomentare le scelte e le imposizioni, adesso la spiegazione è d’obbligo e fortemente richiesta. Questo non vuole dire lasciarli rientrare alle 2 di notte a 14 anni.

    Certo dall’altra parte non è nemmeno giusto disinteressarsi o accondiscendere a tutte le richieste che fanno, ne tanto meno difenderli contro chiunque gli faccia torti, giusti o sbagliati che siano: devono imparare a prendersi le proprie responsabilità.

    Meglio non perdere tempo a obbligare un figlio a vestirsi o pettinarsi in un certo modo, meglio lasciare la libertà di esprimersi come meglio crede visto che non fa del male a nessuno: valutate sempre se vale veramente la pena porre certi divieti, meglio pochi ma buoni!

    Cercate di avvicinarvi al loro mondo e alle loro passioni, con questo non vuol dire di farvele piacere, ma magari guardare un film che a loro é piaciuto per parlarne insieme, o vedere quello YouTuber che seguono sempre per scambiarsi delle opinioni e smetterla di fare sempre il terzo grado per estorcere qualcosa oltre al grugnito. Le conversazioni non dovrebbero essere a senso unico, il monologo del genitore che risolve i problemi del figlio raccontando come ha fatto alla sua etá o come si comporterebbe al suo posto non serve: ci dovrebbe essere un dialogo empatico in cui cerchiamo di far uscire le risposte che ci sono già.

    Consigli

    1. Ricordate la terza legge di Newton (ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria)? Questo vuol dire di non cozzare con dei divieti senza spiegazioni, di non urlare maleparole, di non fioccare punizioni.
    2. Coinvolgerli nelle decisioni, anche che non li riguardano, spiegandogli quello che si decide in famiglia e cercando di mediare e negoziare.
    3. Cercare di porsi dei limiti nel “prendersi cura” di loro, devono imparare ad essere autonomi.
    4. Il ragazzo deve vivere le sue esperienze, deve cadere ed imparare a rialzarsi, è giusto che fallisca e riprovi, noi genitori dovremmo avere la forza di lasciarlo fare, senza avvolgerlo nella bambagia e senza difenderlo a qualsiasi costo.
    5. Alzare la voce non è una soluzione, non ascolteranno di più se si urla, se proprio non si resiste meglio prendere una pausa e farsi un giro per riprendere il discorso quando è tornata la calma.
    6. Tutto ha un prezzo, quindi è giusto che per ogni diritto che ottengono ne consegua una responsabilità, non possono avere tutto solo perché lo richiedono;
    7. Mostrare rispetto per le cose a cui tengono senza criticare le loro scelte o i loro gusti, giudicarli per quello che fanno equivale disprezzare la loro persona e minare la loro autostima;
    8. Insegnare loro a saper fallire senza aver paura di vederli tristi e depressi, senza ridicolizzare i loro sentimenti o cercare di “tirarli su”;
    9. Riconoscere loro i buoni risultati ottenuti facendoglielo capire chiaramente.

    Non c’è un modo giusto di comportarsi, ognuno deve trovare la giusta strada per la propria situazione, ma ricordiamoci che abbiamo davanti individui che non vogliono essere spinti o giudicati, ma educati.

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    Viaggi

    4 giorni tra Puglia e Basilicata: Matera e dintorni

    AlberobelloIl mio compleanno si è concluso solo da qualche giorno e il regalo in assoluto più bello che potessi ricevere è stato un viaggio. Un viaggio piccolino, un assaggino insomma, una toccata e fuga che però mi ha lasciato gli occhi pieni di meraviglia, il cuore gonfio di gioia e le mani cianotiche di freddo. Del resto chi si aspettava la neve al Sud????

    Ma andiamo con ordine! Ecco la nostra 4 giorni on the road tra Puglia e Basilicata.

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    Creatività, Esperienze

    Scambioteca

    plurima inaugurazione

    Volantino dell’inaugurazione della sede di Brescello

    Lo confesso: sono un’accumulatrice seriale!
    Terrei tutto, ma proprio tutto: una cosa mi ricorda un bel momento, un’altra potrebbe andare bene ad un figlio, un’altra ancora mi potrebbe servire per fare uno dei mille progetti che ho in cantiere… Ho anche comprato il libro che tutti hanno osannato, quello che avrebbe dovuto cambiarmi la vita: “Harry Potter e la stanza dei segreti”.. ehm no magari avere una stanza così..era quello de “Il magico potere del riordino“, ma a parte qualche idea per piegare in modo diverso i vestiti per riporli meglio e in meno spazio nulla, l’ho trovato inutile e mi ha anche indisposto del tutto!!!!! Non sono pronta alla sua filosofia del “butta tutto”.
    Ho trascorso una vita intera a selezionare le migliori scuse per non buttare, perfezionare la strategia (oblivion mi fa un baffo) ed elaborare le regole di geometria spaziotemporale per organizzare gli spazi al motto “se ce ne sta uno, ce ne stanno 100”. Sono la degna nipote di mia nonna, che metteva via anche le vaschette di polistirolo del supermercato, ma lei è giustificata dal fatto che ha vissuto la guerra, io invece no!!

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    Esperienze

    Immersi nel blu, gita all’Acquario di Genova

    Con il naso sul vetroMi ricordo ancora quando sono andata con i miei bimbi all’Acquario di Genova e nonostante fossero davvero piccoli se lo ricordano bene anche loro, anche se forse Damiano è aiutato dai ricordi e dai racconti del fratello. Avevamo letto che era uno degli acquari più belli del mondo e tra i più grandi, ma ha decisamente superato ogni aspettativa.

    Abbiamo approfittato di un giorno nuvoloso di vacanza in Liguria per organizzare una giornata di gita con il treno, che già da solo si sa che ha un fascino tutto particolare per i bambini. Abbiamo raggiunto a piedi il porto con una passeggiata tranquilla e con sosta in un bel parco giochi: avevamo calcolato di metterci molto di più così siamo arrivati fin troppo in anticipo all’apertura!!!! meduseTra l’altro data la mia allergia cronica alla fila e per evitare ai bimbi di annoiarsi e stancarsi troppo, ho acquistato direttamente i biglietti online, che trovo sia una delle opportunità più furbe che mettono a disposizione ormai molti musei e, soprattutto per le famiglie con bimbi piccoli, è una comodità unica!

    La prima cosa che abbiamo incontrato sul nostro percorso sono state le meduse e ci siamo fermati mezz’ora solo lì: sono ipnotizzanti e fanno perdere la cognizione del tempo, infatti i bimbi sono rimasti tutto il tempo con il naso incollato al vetro seguendo i loro movimenti. I pesci tropicali coloratissimi hanno attirato nuovamente la meraviglia dei bimbi e poi i cavallucci e poi..insomma avete capito, è stato un “ooohh” e un “wow” dopo l’altro. Ci sono incontri che ancora mi raccontano con entusiasmo:

    • la vasca dei piranha, di cui avevano sentito storie paurose;Piranha
    • i terrari con i rettili e i camaleonti;Camaleonte
    • i pinguini che corrono ovunque, in particolare ne avevano notato uno che continuava a cadere e correre eccitato, come un bimbo che gioca con ogni oggetto che trova;Pinguini
    • Pinguino
    • la vasca delle razze, talmente vicine che si riescono a toccare, anche se gli ho spiegato di non farlo per rispetto.Vasca delle razze

    E ora abbiamo scoperto che ci sono anche dei nuovi cuccioli che si possono vedere da vicino con le loro mamme, come Baffo, il cucciolo di foca nato a luglio che ha avuto il suo battesimo pochi giorni fa; c’è un percorso studiato proprio per i bimbi più piccoli per vedere come questi cuccioli si comportino proprio come tutti i bambini, giocando e divertendosi con la propria mamma.
    codice-voucher-acquarioMa le sorprese non finiscono qua: anche per i più grandi c’è una bellissima iniziativa (in realtà passerei volentieri per una tredicenne per poterla vivere anche io). Di cosa si tratta? Una notte da passare all’interno dell’acquario con tanti altri bambini, che meraviglia!!

    Riguardando le foto ci è venuta una gran voglia di tornare a vedere le novità, e approfitterò del codice sconto. Se vi è venuta voglia di andare potete utilizzarlo anche voi, se no..vi perderete una meravigliosa occasione!!

     

     

    Incantato dai pesci tropicali
    Meduse bianche

    Pesci pagliaccio e anemoni

    che meraviglia

    Napoleone versus Damiano

    Pesce Pappagallo

    pappagalli

    Queste sono solo alcune delle foto realizzate e ho dovuto sudare per sceglierle, penso che un’idea della bellezza dell’Acquario di Genova ve la siate fatta!

    Buona visita, e se volete aggregarvi a noi, fate uno squillo!! 😉

     

     

     

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