Sarebbe troppo semplice dire di scoprire di essere una mamma quando compaiono le due lineette rosa sul test!!!! E anche dire di essere mamma quando, a sorpresa, inizi a vomitare, ti dà la nausea anche solo l’odore del caffè, ti è aumentata dal giorno alla notte una taglia di reggiseno e dormiresti ad ogni ora ed in ogni momento della giornata!!!! Lì è quando scopri di essere incinta….ma essere mamma è tutta un’altra cosa.
maternità
- o faccio la doccia insieme al piccolo/a di turno
- o faccio una doccia superveloce che nemmeno flash..
Se prima eravamo in due a ballare l’alligalli, adesso siamo in 5…… e vi assicuro che ognuno balla quello che gli pare!!!! Però attenzione: questo è un post altamente sconsigliato a chi vuole rimanere con 1 o 2 figli, perchè alla fine della lettura sarete pronti per sfornare un’intera squadra di calcio!!!!
Non ci credete? Allora provate a continuare la lettura….
Ho sempre invidiato tantissimo le persone che con poche, addirittura pochissime, ore di sonno fanno. Ma non solo fanno, nel senso di sopravvivono, ma sono anche attive, intellettualmente stimolanti, sportive, dinamiche…
Mosche bianche? Non credo, o per lo meno non bianche immacolate, perchè quando ho iniziato ad accusare carenza di sonno (11 anni or sono), ho stranamente fatto caso a quante persone siano in grado di mantenere la posizione eretta pur con sulle spalle solo 4-5 ore di sonno!!!! No… dico, praticamente dei droni!!!! Ma questa invidia è nata di recente, tipo sempre circa 11 anni fa, perchè prima di allora io di dormire così poco non ci pensavo minimamente!!!!
Vi capita mai che per spiegare qualcosa ai vostri figli, ma anche ad alcuni adulti per la verità, facciate ricorso all’esempio?? Del tipo che si usano una serie infinita di parole, finchè si coglie lo sguardo assente del nostro interlocutore, che magari inizia a corrugare la fronte e a storcere il labbro inferiore verso il basso e gli si dice: “Ti faccio un esempio così mi spiego meglio!!!”. Solo allora vi accorgete di aver riattirato la sua attenzione…. Ebbene l’esempio è quella cosa che da sempre, già da quando eravamo bambini noi, e fin nei testi “sacri” di pedagogia, ci siamo sentiti dire che è forse la cosa che conta più di mille parole.
Eh si, questa ancora mi mancava, così ho fatto anche l’esperienza di una notte in ospedale con mia figlia. Per fortuna nulla di grave e sono stata anche fortunata a fare solo 24 ore!!! Cosa è successo? In una tranquilla mattina ricevo in ufficio la telefonata dall’asilo della piccola: niente di particolarmente preoccupante, Caterina mentre correva con altri bimbi è caduta e ha battuto la testa a terra. Ok, succede non so quante volte che questi piccoli di gomma cadano! Peró..
Diciamocelo, essere mamme è l’esperienza più bella e piú complicata che può capitare, un viaggio sempre nuovo che riserva sorprese ogni giorno, ma è anche mooolto faticoso. Non so a voi, ma a me, oltre a mancarmi una notte intera di sonno, un’altra delle cose che più desidero da quando sonno diventata mamma è una lunga rilassante coccolosa rigenerante doccia. Per una che come me è cresciuta in piscina, dove la doccia corona e conclude la fatica, è ben più che un esigenza di pulizia! Come faccio a “buttare” mezz’ora in bagno??
I casi sono due:
Ed ecco che domenica pomeriggio mi sono trovata in casa da sola in compagnia delle tre pesti e la necessità di una docci. Valuto le prospettive: o solita doccia superveloce o provare a fidarmi.