Ci sono giorni che trascorrono apparentemente uguali, senza particolari scossoni, immersi nel normale tran tran della quotidianità; altri che assumono pieghe del tutto inaspettate e colorate grazie ad un altrettanto apparente nonnulla, a frasi, parole, telefonate, mail…insomma grazie a qualcosa che proprio perchè inatteso ti lascia a bocca aperta. Questo è accaduto qualche giorno fa, e vi assicuro che non ho dormito la notte…o meglio per diverse notti!!!!! E non potrei definire queste emozioni se non come dolcissime soddisfazioni!!!!
Magari ora vi aspettate che mi siano accadute cose del tipo:
- ti hanno selezionata per una sit-com in cui finalmente hai l’opportunità di farti conoscere al mondo e dimostrare le tue
in-capacità attoriali; - ti hanno sezionata per un film con Brad Pitt, considerando che non somigli per nulla ad Angelina Jolie, e per fortuna sennò con il cavolo che facevi il film con Brad!!!!
- ti hanno nominato per ritirare un premio come migliore blogger sconosciuta nel panorama del web, all’interno del ben più sconosciuto concorso internazionale “VattelapescaAwards”;
- hai vinto alla lotteria, perché è proprio vero che quando dici “prendo il biglietto, tanto non ho mai vinto in vita mia!”, la profezia si autoavvera al contrario;
- ti sei trovata in casa una telecamera (perché è risaputo che io alle telecamere non so resistere) con giornalista annesso che ti ha intervistato per un nostop di 24 ore sulla tua vita, sui tuoi sogni, progetti, viaggi, aspirazioni, ambizioni….(e vi assicuro che potrei parlare ininterrottamente per tutto quel tempo!!!).
Vado avanti??? Direi che il senso l’ho reso… 😉
Sicchè arrivo al punto, vi svelo esattamente cosa mi ha fatto commuovere, battere forte il cuore, sentire lusingata oltre ogni misura, apprezzata e anche stimata, riconosciuta per qualcosa che faccio con passione ed entusiasmo e che ogni volta fa brillare gli occhi della mia figlia mezzana e gongolare di soddisfazione perché per lei (almeno) sono ancora fonte di ispirazione (ricordate il post Mamma, sai cosa farò da grande?).
Una collega/amica mi ha chiesto di preparare una torta in occasione del compleanno della sua primogenita. Ecco! Magari a molti sembrerà richiesta di poco conto, ma per me è stata veramente una cosa che mi ha riempito di gioia e di lusinga. Io adoro preparare dolci, lo faccio come forma di autoterapia o come segno di benvenuto e accoglienza (ricordate Il buongiorno si sente dal profumo!): preparo dolci quando sono arrabbiata, stanca, stressata, angosciata, quando sono felice, grata, entusiasta. I dolci sono l’espressione di quello che provo, e nei dolci metto le mie emozioni. E’ una parte del mio mondo interiore, come la cucina in generale.
Per questo motivo chiedermi di fare un dolce, fidarsi delle mie capacità visto che non sono una pasticcera, per di più per un’occasione importante come un compleanno di un figlio e per la sua festa organizzata, è stata una grandissima forma di apprezzamento di quello che so e che mi piace fare, una fiducia quasi incondizionata (visto che i miei dolci lei non li aveva mai assaggiati, a parte una crostata vegana, che a questo punto deve essere stata buonissima!!!!!).
Per me queste sono dolcissime soddisfazioni, quando inciampi in qualche cosa che ti fa battere il cuore, che ti fa sentire viva, che ti mette alla prova, che ti permette di misurarti con i tuoi limiti ma anche con le tue risorse, quello che non ti fa dormire la notte perché hai l’ansia da prestazione, che ti carica di adrenalina e contribuisce a colorare ancora di più le tue giornate.
Quasi non sono interessata nemmeno se la mia torta avrà successo tra gli invitati alla festa…quasi non lo chiederò nemmeno alla mia collega/amica, quasi…..vabbè, sono pur sempre donna fatta di carne e ossa e la curiosità è nel DNA, per cui magari giusto un commentino lo chiederò!!!!! 😉
No Comments