Io vado in montagna da quando sono nata e ho sempre fatto gite tra cime e boschi soprattutto del trentino. Fino a qualche anno fa i sentieri erano frequentati da turisti abbastanza esperti e preparati, vestiti adeguatamente e che salutavano ogni persona incrociata sul sentiero, e soprattutto i boschi non erano pieni i fazzolettini di carta o immondizia varia, ma solo di fragoline, mirtilli e funghi intatti. Ora, complici le strade che arrivano ormai davanti al rifugio una volta isolato, e gli impianti di risalita che sono cresciuti come i funghi, la montagna si è popolata di una varietà notevole di fauna, alcuni di questi altamente molesti e il lavoro dei soccorritori si è moltiplicato si in inverno che in estate. Alcuni personaggi li considero persi, dopotutto sono gli stessi che in spiaggia lasciano i mozziconi di sigaretta e le immondizie sulla spiaggia, parlano al telefono con un tono di voce che potrebbe tranquillamente raggiungere l’interlocutore senza linea all’altro capo del mondo, salvo poi lamentarsi dei bimbi che fanno confusione mentre giocano!
Molti sono invece semplicemente impreparati e non conoscono le regole della sicurezza in montagna, così scrivo qui le mie:
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