Tra ieri e oggi (ultimo weekend di settembre) si festeggia, come ogni anno, una festa nel nostro paese che si chiama “Piante e animali perduti“. E’ una fiera che invita a ritrovare il gusto delle cose di una volta, perchè presenta oggetti, piante, mestieri, animali che anni e anni fa si era soliti vedere o utilizzare.

Ovviamente è anche un fiera gastronomica, con moltissimi prodotti tipici “mangerecci”, perchè  si sa che una festa è tale se c’è almeno un pò da mangiare!!!

Ci sono banchetti sparsi un po’ ovunque, ad incorniciare le viuzze del paese e ad invogliare i passanti curiosi ad assaggiare e, chiaramente, acquistare.
I bambini amano questa festa soprattutto perchè ospita un sacco di animali che la maggioranza di loro non ha nemmeno mai visto dal vivo. Parliamo di mucche, maiali, pecore, bufali, ma anche coniglietti delle più variegate specie, galline e simili, colombi, cigni reali e perfino aquile, gufi e civette.
Si tratta di un momento che, oltre ad essere interessante per quello che si può vedere e conoscere, a me piace tantissimo perchè mi permette di incontrare persone che magari non vedo da tempo. Certo le chiacchiere non sono all’insegna della tranquillità, visto che ho sempre almeno 4 manine che mi strattonano la maglia per “invitarmi” a rivolgere lo sguardo e l’attenzione all’animale di turno.

Cigni reali

Perchè noi nello spazio degli animali ci trascorriamo di solito dalle 2 alle 6 ore: la conoscenza con gli essere viventi, si sa, necessita di tempo e dedizione!!!!
I colori fanno da padroni di casa a questa Fiera, e sono stupendi: giri l’occhio e ti imbatti in un colore diverso, quello dei fiori e della frutta principalmente, ma anche quelli delle spezie, dei saponi, dei tessuti.

Ed infine il colore del volto delle persone, allegro, sereno, vivace, brillante, perchè a volte anche solo un’occasione per raccogliersi insieme e tornare indietro nel tempo è sufficiente per stare bene!