Oggi, giorni dopo i funerali del ragazzo di 16 anni di Lavagna, cerco di pensare lucidamente a quello che può essere considerato l’ennesimo caso di un gesto estremo da parte di giovani ragazzi poco più che adolescenti, che come unica ed extrema ratio non riescono ad immaginarsi altro che togliersi di mezzo, cancellare con un colpo di spugna la propria esistenza. Puf!
E non voglio riflettere sul caso in sè, perchè di fatto si leggono ovunque pareri, pensieri, giudizi, provocazioni, ma vorrei provare ad allargare la prospettiva, a comprendere il senso (se esiste un senso) di insieme. Quando abbiamo aperto il blog io e Monica volevamo poter dare voce ai nostri pensieri, perchè crediamo che il potere della parola (o della scrittura) possa davvero fare la differenza.
E anche a rischio di essere banale e scontata…..che poi, quando si parla dei nostri figli, non lo si è mai.