Perchè poi debba esserci necessariamente una contrapposizione tra il modo di giocare di una volta e quello odierno faccio un pò fatica a darlo così per scontato, pur riconoscendo che i modi di giocare e le tipologie di gioco possano essere effettivamente differenti. La suggestione di questo post me l’ha data mia figlia maggiore, con una traccia che doveva svolgere per la scuola che recitava: “Capita spesso che i genitori dicano ai figli: – Ai nostri tempi, anche se avevamo di meno, ci si divertiva di più-. Tu cosa ne pensi? Gli svaghi di un tempo erano più divertenti di quelli a disposizione oggi?”.
Sara
Le vacanze invernali sono decisamente lunghe (da mamma di tre figli mi esimo dal dare una qualsiasi connotazione a quest’ultima parola!!!), e con le bellissime giornate di questo nuovo gennaio non si può certo rimanere rintanati in casa (sob! sob!) davanti al camino, con un libro in mano e una tazza di tisana fumante!!!!
A parte gli scherzi, quella di casa che vuole sempre andare in giro sono io, quindi accantoniamo la poesia e iniziamo a raccontare!!!!
Sono nata freddolosa, ho sempre le estremità ghiacciate, fatico a scaldarmi (se non grazie all’aiuto di un bicchiere di vino che tradisce le mie origini venete), non amo gli sport invernali, le giornate corte mi mettono un pò di tristezza, ricoprirmi di strati e strati di panni tende a soffocare il mio spirito libero, per cui ritengo di essere una fervente amante dell’estate, del caldo, anche dell’afa che baratto volentieri con le rigide temperature dell’inverno.
Tuttavia adoro il mese di dicembre per una svariata miriade di motivi!
Sai quella strana sensazione per la quale arrivi ad una meta che sai essere importante, ma della quale non hai sentore possa essere così pazzescamente diversa da tutte le altre 39 precedenti? Hai presente quando dentro di te sei felice di compiere come ogni anno gli anni, mentre ti sembra che il mondo che ti circonda sia permeato da un inesorabile senso di depressione nei tuoi confronti? Tutto questo è oggi, 31/12/2014, oggi: i miei primi, ed ultimi, 40 anni!
Ormai siamo nel pieno fermento natalizio e anche noi, seppur con un leggero ritardo, stiamo preparando nuovi addobbi e originali decorazioni per finestre, alberi, ringhiere e mantegni, tavoli e vasi. Insomma, passato il week-end scorso abbracciati al wc causa virus gastro, ora siamo un tutt’uno con l’atmosfera natalizia!!!!
Questo post l’ha scritto una nostra cara amica, Valeria, che ha avuto la fortuna di andare a vedere a teatro, e conoscere, una grande persona, Simona Atzori, una donna che sa volare pur non avendo le ali.
Ho letto il suo libro d’un fiato e credo che possa essere un esempio per tutti, per ricordarci di essere felici per quello che si ha (e non fermandoci su quello che ci manca).
Ecco quello che Simona è stata in grado di trasmettere durante il suo spettacolo….