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Maggio 2016

    CookLab

    CookLab: Tiramisù senza uova e mascarpone

    Tiramisù senza

    Tiramisù senza

    Questo dolce è quello che mio marito e mio fratello chiamano un “non dolce”, perché secondo loro i dolci senza gli ingredienti tradizionali sono, ovviamente, poco buoni.

    E invece…..sono qui a testimoniare l’esatto contrario, perché i dolci SENZA, sono buoni tanto quanto quelli CON, e in più risolvono due problemi in una volta sola:

    • possono essere fatti anche quando in casa non hai gli ingredienti che ti occorrerebbero per fare i dolci CON;
    • fanno probabilmente meno male (perché meno ricchi di grassi) di quelli CON.

    Pertanto, eccovi la ricetta del Tiramisù senza uova e mascarpone.

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    Esperienze

    Cosa vuoi fare da grande? L’attrice

    Sara attrice a teatroC’è una cosa che riconosco dire in modo ricorrente (da anni!!!) a mio marito, ai miei figli, agli amici, ai partenti in generale, una cosa che mi accorgo che man mano che  invecchio  maturo si insinua prepotentemente nella mia testa (e nel mio cuore), quasi da togliermi a tratti il fiato.

    Ed è la risposta ad una domanda che mi solletica da quando sono bambina, da quando mio padre e mio fratello mi dicevano che avrei avuto sicuramente fortuna come interprete di melodrammi (certo, me lo dicevano per altre ben meno nobili motivazioni di una carriera teatrale!!!), ossia:

    Cosa vuoi fare da grande? Ma L’ATTRICE……è ovvio!!!!!

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    Educazione

    Se la mamma è un esempio… ingombrante

    WonderWoman

    Immagine presa dal sito www.play.dcsuperherogirls.com

    Si dice sempre che l’esempio da dare ai nostri figli è la cosa più importante: più ancora delle parole, delle “prediche”, è l’atteggiamento che si ha come genitori e l’esempio che si trasmette con il proprio comportamento, il proprio modo di fare e di reagire alle cose.

    Su questa storia dell’esempio mi sono soffermata a pensare parecchio, tanto che ho anche scritto un post (se volete potete leggere PER ESEMPIO), e devo dire che ci credo nel fatto che razzolare e predicare debbano andare a braccetto e che dire e fare non debbano essere separati dal mare.

    Ma….c’è sempre un ma.

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    Eventi

    Aspettando….il mammacheblog di domani!

    mammacheblog-slider

    Ci eravamo riproposte di fare un post successivo al Mammacheblog (lo faremo, lo faremo, tranquilli!!!!), ma oggi ho l’ispirazione per farne uno in anticipo. Certo ci vuole solo la mia fantasia a parlare di qualcosa a cui non ho ancora partecipato, ma non voglio fare il resoconto della giornata di domani, ma condividere le emozioni e il sentire che proviamo in attesa di questo evento.

    Abbiamo già scritto altrove sia della nostra prima volta (leggi qui), che della nostra mancata partecipazione al Mammacheblog (leggi qui), ma mai della nostra attesa.

    Oggi vi raccontiamo cosa proviamo ad aspettare il mammacheblog di domani!

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    Educazione

    Sentire l’incoraggiamento è importante…ad ogni età

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    Ho scritto questo post domenica 1° maggio, festa del lavoro, ma anche giorno dopo lo spettacolo che abbiamo fatto come Geniattori a Fabbrico, portando in scena “Romeo e gli Aristogatti”. Quella mattina, mentre ripensavo allo spettacolo, alle difficoltà che ci sono nel progettare, coordinare, gestire, realizzare uno spettacolo teatrale, ho pensato che tutto sommato sono fortunata. Fortunata perchè sento di essere sostenuta in questa impresa, di essere incoraggiata soprattutto quando le cose non vanno come vorrei.

    Sentirsi sostenuti è fondamentale, non solo da adulti, ma soprattutto da piccoli.

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    Senti chi parla

    SentiChiParla: Caro Amico ti scrivo

    lettera al mio migliore amico

    Per la rubrica “Senti chi parla” oggi ho l’immenso piacere di ospitare la lettera di Andrea al suo migliore amico, che per dirla tutta è il mio primogenito Sebastiano! La sua mamma me la fece leggere qualche mese fa e io mi commossi, così ho pensato di chiederle il permesso di pubblicarla nella nostra rubrica.

    Leggendola mi ritornano in mente i loro primi approcci, quando Sebastiano appena nato lo guardava incuriosito e Andrea, più “vecchio” di cinque mesi, felice e sgambettante, cacciava uno dei suoi urli (il vocione è caratteristica di famiglia) facendo scoppiare in pianti disperati l’amichetto. Diciamo che non è stato esattamente amore a prima vista: per qualche mese Sebastiano l’ha guardato con terrore, ma era uno spasso vederli insieme!!
    E adesso, a dieci anni, sono ancora uniti, così diversi e così simili, per citare la Pausini 😉

    Ecco quindi la lettera di Andrea al suo migliore amico:

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