Sapete quando siete stanchi, soprattutto mentalmente, e avete bisogno di ricaricare le pile? Io riesco a ritrovare nuova energia in tanti modi (viaggiando, uscendo, facendo sport, scrivendo…), ma quello che mi aiuta a stare subito meglio è sicuramente impastare e dedicarmi ai lievitati!!!! Scarico lo stress e recupero vigore!!! Voi come fate? Ho trovato questa ricetta sul web e come sempre l’ho adattata ai miei gusti e agli ingredienti che avevo in casa, che quasi mai sono quelli che riportano le ricette!!! 🙂
Marzo 2015
- o faccio la doccia insieme al piccolo/a di turno
- o faccio una doccia superveloce che nemmeno flash..
Il week end scorso sono andata al cinema a vedere il nuovo film di Kenneth Branagh CENERENTOLA. Aspettative? Godermi una favola, una fiaba classica, immaginandomi magia, ironia, il volto di chissà quale attore ad impersonale il principe azzurro (perchè io credo ancora nelle favole!!!), arrovellandomi su come avrebbero reso la scarpetta di cristallo e la partecipazione attiva degli animali tanto cari a Cenerentola, vedere la trasformazione della zucca in carrozza…. insomma la favola la so!!!!!!. E invece….
Diciamocelo, essere mamme è l’esperienza più bella e piú complicata che può capitare, un viaggio sempre nuovo che riserva sorprese ogni giorno, ma è anche mooolto faticoso. Non so a voi, ma a me, oltre a mancarmi una notte intera di sonno, un’altra delle cose che più desidero da quando sonno diventata mamma è una lunga rilassante coccolosa rigenerante doccia. Per una che come me è cresciuta in piscina, dove la doccia corona e conclude la fatica, è ben più che un esigenza di pulizia! Come faccio a “buttare” mezz’ora in bagno??
I casi sono due:
Ed ecco che domenica pomeriggio mi sono trovata in casa da sola in compagnia delle tre pesti e la necessità di una docci. Valuto le prospettive: o solita doccia superveloce o provare a fidarmi.
Sapete quando le domeniche trascorrono lente (e a te genitore va benissimo così!!!!) e quando avete in giro i bimbi per casa che sono talmente annoiati che acclamano a gran voce la vostra indispensabile presenza (questo va decisamente meno bene!!!) per poter fare qualcosa, qualunque cosa ma INSIEME???
Ecco, questa era una di quelle giornate! Per cui cosa può proporre una golosa, accanita fan del forno, prepara-dolci-a-tradimento, come la sottoscritta??? Chiaramente un CookLab.
Dopo aver riguadagnato l’uso dei timpani, compromessi dalle urla dei bimbi una volta fatta la timida domanda: “Bambini, volete che facciamo un paio di dolcetti INSIEME???”, ho fatto scegliere loro la ricetta da creare. E sono saltati fuori i Muffin variegati senza burro!!
Per SpazioCollaborazioni Sara ha collaborato con Bambiniconlavaligia.
Ha avuto la fortuna di passare il fine settimana sulla neve con tutta la famiglia alla Polsa di Brentonico, in trentino. Veloce da raggiungere dalla nostra bassa e ideale per le famiglie, adatta anche a chi come Sara non scia.
Se volete sapere come si è trovata leggete qui
Domenica mattina nonostante il bel tempo non siamo potuti uscire a fare un giretto, così mentre il grande era fuori con un amico, Damiano ha deciso di fare la torta di mele mentre con Caterina abbiamo provato a fare i Didò. A lei piace molto manipolare, quindi dopo la pasta modellabile al balsamo dovevamo provare anche questa: gli ingredienti sono un po’ più difficili da reperire, ma per fortuna li avevamo già in casa.
E’ molto semplice da fare e si conserva tranquillamente in barattolo per qualche mese, ha una bellissima consistenza ed è adatta anche ai bimbi più piccoli che hanno il vizio di portarsi tutto in bocca.
Ai miei bimbi è sempre piaciuto tanto lavorare con la terra come provetti contadini, vedere germogliare i semi, annaffiarli e soprattutto vederli fiorire e fare i frutti (facciamo spesso esperimenti come avete già visto anche qui). Ogni anno quindi a marzo iniziamo la semina così che quando arriva la primavera siamo pronti per fare l’orto. Ho sempre incoraggiato questa loro passione, penso che sia un’attività molto educativa, insegna la responsabilità di dover dedicarsi ogni giorno ad innaffiare e controllare le proprie creature, imparano a rispettare la natura e il duro lavoro di chi la cura e ci porta i suoi frutti (oggigiorno non è poi così scontato). Leggo sempre più spesso di asili nel bosco o scuole che introducono come pratica usuale quella di coltivare un orto con i bambini per i molteplici benefici fisici ed educativi, ma anche a casa si può fare e non c’è bisogno di un giardino, basta un davanzale o una mensola, noi in estate abbiamo vasi ovunque 😉