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Esperienze

Ricordi di mamma…la mia!

La mia mamma

La mia mamma

…che detta così sembra che la mia mamma non ci sia più, ma invece è viva e vegeta e….per fortuna!!!!!

Però, ora che “c’ho una certa età”, devo dire che più spesso mi vengono a trovare ricordi di lei, del passato.

E mi sono accorta di quanto sia “forte” la mia mamma, senza averlo notato mai quando ero in famiglia…. Mi capita di apprezzarla ora più di prima, e soprattutto dopo che sono diventata a mia volta madre… Di rivalutare tutto il suo lavoro, riconoscendole il merito che mai sono stata in grado di ammetterle quando ero a casa con lei…

Altro che mamma 2.0 del 2000!!!!! La mia mamma lo era già, ancora prima che inventassero il pc!

Solo per fare un esempio della differenza delle giornate tipo, sua e mia:

giornata tipo MIA

ore 6.50 sveglia (argh!!!!), scendo a preparare la colazione, metto due tovagliette sulla tavola, apro la casa; ore 7 salgo a svegliare le due bambole con un urlo alla tarzan (doppio argh!!!), scendo a bere il mio caffè, risalgo a tirare giù dal letto le bambole, mentre vado a svegliare il piccolo ometto; scendo con il koala attaccato al collo, gli scaldo il latte (per fortuna le ragazze lo bevono freddo e recupero dai 20 ai 30 secondi!!!) e lo metto a fare colazione; intimo alle bambole di sbrigarsi (primo avvertimento); salgo di nuovo a prendere i vestiti del piccolo ometto (le ragazze se li preparano da sole la sera prima); scendo per occupare il bagno per prima e liberarlo per loro; intimo alle ragazze di sbrigarsi a fare colazione (secondo avvertimento, cartellino giallo!), risalgo a vestirmi; riscendo a vestire il piccolo; ammonisco le ragazze di andare a pettinarsi, di mettere la merenda nello zaino, di recuperare gli occhiali per portarli a scuola (siamo quasi in zona espulsione!!!); alle 7.30 la grande inforca la bici e se ne va a scuola (meno 1!!!); a questo punto sollecito (è un eufemismo) la mezzana di accelerare la sua vestizione, di mettersi le scarpe (non so come mai ma la procedura ogni mattina assomiglia molto ad una manovra militare!!!), di lavarsi i denti. Il piccolo nel frattempo si rilassa guardando 1,5 minuti di cartoni animati, che però non sa mettere su da solo, per cui corro a scegliere il suo cartone preferito, mi metto le scarpe, mi trucco (ahahahaha!!!! è una battuta ovviamente, soprattutto per chi mi vede tutte le mattine!!!), mi pettino (altra battutona!!!), dico al piccolo di spegnere la tv, dico alla mezzana di entrare in macchina, poi le dico di tornare indietro a prendere lo zaino (perchè ancora i libri a scuola sembrano essere utili!!!), recupero la gatta che nel frattempo si è intrufolata in casa, recupero la mia borsa, il pc…ah già anche il piccolo ometto, e andiamo in auto. Ore 7.52 si parte per andare a scuola, e io sono già sudata!!!!! Ovviamente la mezzana viene “lanciata” fuori dalla macchina quasi in corsa (con un bacio volante), mentre il piccolo lo accompagno solo perchè potrei essere passibile di denuncia! La macchina in quest’ultimo caso è sempre abbandonata in divieto di sosta, sulle strisce pedonali o in contromano, ma tanto sono Flash, e non sto via più di due minuti e mezzo!!!!

In tutto questo un saluto al papi….

giornata tipo di MIA MAMMA

ore 6.30 si svegliava, apriva la casa e ci veniva a svegliare verso le 7 con una voce soave che ci invitava a svegliarci. Quando scendevamo dalle scale (e non ricordo ulteriori ammonimenti) sentivo già il profumo dei pavimenti lavati (ma come faceva???!!!), il calore della casa sveglia da almeno mezz’ora, il latte nel bollitore, la tavola apparecchiata come si comanda e la mamma già vestita di tutto punto!!!!!. I nostri vestiti erano già pronti sulla sedia, e ricordo che magicamente mi si infilavano addosso. Lo zaino chiaramente era già pronto di tutto perchè si faceva insieme alla mamma la sera prima, e la merenda già inserita nell’apposita tasca (ma non la mettevo io!!!). La mamma non urlava, non era agitata, non intimava e non ammoniva. E non era sudata!!!! La tv non si guardava, non ricordo nemmeno che io brontolassi al riguardo e nemmeno il fratellone; le scarpe si materializzavano ai miei piedi, così arrivavo a scuola in estremo orario, senza corse da parte di nessuno. La mamma ci accompagnava all’ingresso (cioè scendeva!!!) e ci salutava serenamente. Poi andava a lavorare!!!!

Come se tutto questo non bastasse la mia mamma sa(peva): cucire, ricamare, rattoppare, far risplendere qualunque bucato bianco togliendo anche le macchie più ostinate, cucinare ogni tipo di pasta fresca (anche ripiena), stirare anche le pieghe più preistoriche facendo diventare tutto liscio e piallato senza ombra di stropicciatura, preparare la cena per tempo procurandosi tutti gli ingredienti freschi.

Mamma Sara

Mamma Sara

Io: faccio solo un pò di punto croce, rattoppo i calzini che di solito sembra di camminare sopra un sasso dallo spessore del rammendo effettuato, non cucio (la volta che ho provato ho trasformato una maglietta in una shopper!!!), il bucato non è mai bianco che più bianco non si può (anche se ho qualche sospetto sulla marca sponsorizzata alla tv!!!), non cucino quasi mai pasta fresca e quando lo faccio sono costretta a cambiare nome al piatto perchè non si avvicina nemmeno minimamente all’originale, stiro l’indispensabile e non mi scandalizzo se trovo pieghe preistoriche perchè penso possano essere conservate come reperto, preparo la cena all’ultimo secondo benedicendo chi ha inventato il congelatore!!!!!!

Tutto questo per dire solo una, semplice, banalissima cosa: mamma GRAZIE!!!!!!

Perchè penso che non sia mai troppo poco o troppo tardi per dirlo!!!

firma_Sara

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5 Comments

  • Reply Matteo

    Articolo molto bello! Spero che prima o poi farai quello sui papà (tuo marito incluso)…

    Ottobre 27, 2015 at 5:05 pm
    • Reply Sara

      Certo, raccoglierò qualche testimonianza da qualche figlia e poi imbastirò un post….credo si leggerà molto velocemente però… 😉

      Ottobre 27, 2015 at 5:38 pm
  • Reply theswingingmom

    ma che bello questo post!! Io almeno mi consolo che rispetto a mia mamma cucino più volentieri 😀 (cioè a livelli da -100 anzichè -1k ) ma obiettivamente sul resto stendiamo un velo pietoso che è meglio…

    Novembre 5, 2015 at 6:35 pm
    • Reply Sara

      Ahahaha!!!esatto Sabi, magre consolazioni ma pur sempre consolazioni!!! Inutile dire che,sebbene il post faccia sorridere, la mamma si è fatta un nodo scorsoio in gola!!!

      Novembre 5, 2015 at 6:41 pm
  • Reply Essere mamma

    […] Primo pensiero al risveglio: intanto occorre definire quale dei tanti risvegli….poi se parliamo di quello che convenzionalmente si considera l’ultimo della mattina, il pensiero va a loro. Se stanno ancora dormendo, fai tutto con solerzia per poterti dedicare un caffè in pace (sempre che tu abbia la moka, altrimenti sei fritta perché il rumore della macchinetta li sveglierebbe e quindi rinunci!!!), per poter fare pipì da sola (!!!!), per aprire le finestre, lavare i pavimenti, riordinare la cena del giorno prima, attivare una lavatrice, scegliere (è una battuta!!!) cosa metterti per andare al lavoro, lavarti il viso, immergerti in una vasca di deodorante perchè stai già sudando, truccarti (è una battuta!!!), decidere di lasciarti le ciabatte ai piedi perchè con quelle corri meglio durante i vari spostamenti “porta-figli-di-qua-e-di-là”, per poi svegliarli e iniziare la loro routine quotidiana (a questo proposito potete leggere Ricordi di mamma la mia!) […]

    Ottobre 6, 2016 at 3:19 pm
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