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Esperienze

La mia Prima Comunione

imageOggi vi racconto la mia Prima Comunione .. beh, non proprio la mia, ma del mio primo figlio, quindi per osmosi (come dicono Linus e Nicola) anche la mia. E visto che io a complicarmi la vita sono molto brava, ho voluto fare tutto in casa, dalle bomboniere al “ricevimento” parenti, compreso tutto il cibo. Ma come si fa…???? Dopotutto mi piace cucinare e fare le cose “da me”, e poi tra gli invitati c’erano tanti bambini piccoli, e l’idea di lasciarli seduti per tanto tempo in un ristorante o doverli rincorrere per tutto il locale proprio mi dava l’orticaria. Così ho fatto tutto da me!! bombonieraHo iniziato circa 3 mesi fa a chiedere al festeggiato quali bomboniere gli sarebbero piaciute, dandogli qualche idea tra cui scegliere: dopo tutto era giusto che piacessero a lui. Nel frattempo ha deciso il menù con tutte le cibarie da preparare e siamo anche riusciti ad andare a prendere i vestiti per la cerimonia. Ma per la bomboniera cambiava idea praticamente ogni giorno. E’ arrivato anche a volere un albero, no anzi, una “quercia in inverno” di cioccolato.. E io come la faccio????

imagePer fortuna alla fine, ma molto alla fine visto che mancavano 2 settimane, ci siamo accordati per “l’albero della vita” con una bustina origami di semi vari, unica costante in tutte le varie proposte. Così sono corsa a prendere i vari materiali per farle: fili di metallo e perline; poi siamo andati insieme a prendere i confetti, quelli alla frutta di tanti colori diversi; in casa avevamo già il tulle azzurro approvato dal capo, così ha scelto uno ad uno il colore dei confetti per ciascuna bomboniera a seconda del destinatario, eh si..avete capito bene, le bomboniere le abbiamo fatte super personalizzate 😉 Gli alberelli mi hanno preso un po’ di tempo, Sebastiano mi ha aiutato ad infilare qualche perlina, ma ci siamo arrivati in fondo. Abbiamo comprato i semini di varie erbe aromatiche e qualche fiore (menta, timo, origano, basilico, dalie…), poi abbiamo piegato dei fogli colorati per formare le bustine portasemi, scrivendoci dietro “da un niente così piccolo uscirà qualcosa di meraviglioso”. Abbiamo “assemblato” il tutto, naturalmente senza scordarci di mettere per ognuna il bigliettino con il nome del “proprietario” per non diventare pazzi a consegnarle.image

Ok, bomboniere e vestiti bimbi pronti, mancano 3 giorni e c’è solo da sistemare casa (ridotta in uno stato pietoso), fare la spesa e cucinare!!

Parola d’ordine organizzazione, programmo tutto quello che posso fare prima e magari congelare, mi faccio una tabella di marcia per l’ultimo giorno con le pietanze da preparare all’ultimo, considerando che la mattina di domenica è già tanto se riesco a sistemare i bimbi e soprattutto me stessa!!

polso rottoOk organizzato tutto, ci manca solo…che il figlio il mercoledì pomeriggio si rompa il polso, quindi perdere quasi tutta la mattina del giovedì tra pronto soccorso, raggi e sala gessi.

gioielli faidateLa tabella di marcia è serrata e la domenica ho tutto pronto: ho anche cucito la fascia in tinta con la tonaca per il braccio ingessato.. a parte il piccolo particolare che io non ho visto nemmeno di sfuggita la parrucchiera e la camicia me l’ha prestata la sorella (ehm, la vuoi proprio indietro??) però mi sono fatta i “gioielli” in tinta 🙂

Alla fine le lasagne non hanno fatto in tempo a cuocersi, qualcosa di storto lo dovevo pur fare no?!?, e tutti hanno quindi mangiato quelle fatte senza latticini per il fratello allergico. Tuttavia il festeggiato è rimasto molto soddisfatto e direi che anche gli invitati hanno gradito, soprattutto i bimbi che si sono scatenati in una stanza tutta per loro tra film, giochi e chiacchiere: senza adulti che stressavano è stato tutto divertente!! E voi come avete fatto? Mi date qualche idea per migliorare alle prossime.. firma_Monica

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