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Viaggi

La maremma Toscana: tra Pitigliano e Sorano

Io e Pitigliano

Io e Pitigliano

Queste vacanze marittime mi hanno regalato alcune escursioni veramente stupende, che mi hanno rinvigorito e iniettato una carica di energia positiva che il solo mare non è in grado di darmi. Non fraitendetemi, adoro il mare (pur non essendo il mio elemento), la sabbia, le spiagge, le camminate sulla battigia, i colori, le onde, insomma tutto! Ma la vita solo di mare mi annoia e ogni tanto devo “fuggire” per conoscere ciò che c’è intorno, o meglio nell’entroterra marino (leggete a tal proposito La mia idea di vacanza? In viaggio)

Pitigliano è uno di quei posti che quando li vedi, anche da fuori, te ne innamori all’istante!

Pitigliano visto da fuori

Pitigliano visto da fuori

Pitigliano viene chiamata, come altre sue sorelle “minori” (Sovana e Sorano) in termini di grandezza, la città del tufo, ed è un gioiellino di borgo che si impossessa della visuale del turista che lo vuole raggiungere, già da alcuni chilometri di distanza. Si erge in modo prepotente, ma garbato, dalla roccia, e non si può che rimanere incantati da tanta bellezza!!!

Entrando del paese la difficoltà maggiore è parcheggiare l’auto perché è veramente un luogo molto turistico. Una volta sistemata l’auto (noi siamo stati sfacciatamente fortunati!!!), si entra nel paese e si viene immediatamente rapiti dall’imponenza di alcuni edifici e dalla vista mozzafiato, che regala vertigini memorabili ai più sensibili!

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Comune di Pitigliano

Pitigliano è stupefacente dal punto di vista di quello che offre alla vista del visitatore: vicoli stupendi, molti dei quali si attorcigliano su loro stessi modificando la prospettiva e aumentando la sorpresa di quello che si può trovare oltre lo snodo; traffico interdetto, se non per qualche motociclo o alcune vetture autorizzate, ma per il resto molto agevole nei camminamenti; fioriere ovunque, pensili, a terra, rampicanti; negozietti di ogni tipo, soprattutto di handmade.

Fontana delle sette cannelle

Fontana delle sette cannelle

Passeggiare per Pitigliano significa un po’ entrare in casa delle persone, perché di fatto si attraversano le abitazioni, gli ingressi dei privati, si sentono i profumi dei pranzi sul fuoco, quelli del bucato steso sui fili che sorvolano i viottoli.

Ghetto ebraico

La comunità Ebraica è presente a Pitigliano da oltre mezzo millennio tanto che nel 1598 vennero costruiti il Tempio, e una Sinagoga che è giunta immutata fino ai nostri giorni ed è visitabile (noi ovviamente siamo arrivati nell’orario di chiusura, per cui vi consigliamo di informarvi prima degli orari per non perdere quello che poi abbiamo visto attraverso il sito del paese!!!).

Sfratto

Sfratto

Fino a prima del periodo fascista, Pitigliano era conosciuta con il nome della “Piccola Gerusalemme”, tanta era l’integrazione tra le due religioni.

Narrano i negozianti del luogo che nei primi del 1600 gli ebrei che abitavano la zona furono costretti da un editto del Granduca di Toscana a lasciare le proprie abitazioni e a concentrarsi in una zona, “il ghetto”, a ridosso della sinagoga. Lo Sfratto fu intimato dal’ufficiale giudiziario e dal Messo notificatore mediante il gesto rituale del picchiare sulla porta delle case con un bastone. Gli ebrei di Pitigliano, 100 anni più tardi, vollero ricordare le imposizioni subite con la creazione di un dolce tipico che presenta la forma allungata simile ad un bastone, denominato proprio Sfratto. Chiaramente noi lo abbiamo comprato e mangiato (anche se devo ammettere che la storia è più affascinante del gusto, che ricorda decisamente la nostra spongata!!!).

Ingresso fortezza Orsini

Ingresso fortezza Orsini

Sorano

Ovviamente, prendendoci un giorno di pausa dal mare, ed essendo Sorano a soli 9 km da Pitigliano (anche se sarei voluta andare anche a Sovana, ma i miei compagni di viaggio non erano altrettanto dell’idea), siamo andati a vedere cosa ci poteva offrire questo borghetto, molto più piccolo e decisamente meno turistico del precedente.

Avendo a disposizione poco tempo (Franz dormiva beatamente in auto e c’era una discreta calura alle 15 del pomeriggio!!!), abbiamo optato per visitare solo Fortezza Orsini.

La fortezza Orsini di Sorano si presenta come una struttura architettonica molto complessa, raggiungibile dalla parte bassa attraverso una porta, originariamente munita di ponte levatoio.

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Dalla porta ha inizio una rampa di scale parzialmente coperta che collega due cortili su differenti livelli, disposti attorno alla zona più antica del complesso. All’interno della fortezza è stato ricavato un suggestivissimo hotel, che farà sembrare all’appassionato turista di vivere all’interno del castello, tra la sua storia e la sua atmosfera magica!!!

Ci riproponiamo di ripassare da questi luoghi, perché ancora molto è rimasto da vedere!!!!!!

Voi ci siete già stati? Cosa vi ha colpito di più e cosa ci suggerireste di non perdere???

firma_Sara

 

 

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2 Comments

  • Reply Serena

    Anche noi l’anno scorso siamo stati in qst zona… stupendo! A Pitigliano abbiamo percorso parte di una cava etrusca, non una delle più belle da quanto ho capito, ma la più vicina al paese… Comunque molto affascinante! E sul ritorno ci siano fermato alle Terme di Saturnia… ci voleva!

    Agosto 17, 2017 at 9:50 am
    • Reply Sara

      MA che meraviglia!!! Alle terme sono andati l’altra metà del gruppo mentre noi abbiamo preferito dedicare un giorno on the road a visitare e come hai letto sono rimasta rapita. Alle cave non abbiamo approfondito la visita in effetti, occorrerà tornare!!!!!!

      Agosto 21, 2017 at 9:57 am

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