Follow:
Collaborazioni

LA MAISON DEI PICCOLI, un micronido a misura di bimbo a Parma

Siamo molto felici di ospitare Michela Santi de La Maison dei piccoli, per diversi motivi: è una nostra conterranea ed è una giovane donna che con una buona dose di coraggio è riuscita a realizzare un suo sogno, un’attività tutta dedicata e rivolta ai piccoli. L’abbiamo intervistata per voi, per dare voce alla sua esperienza che a noi è piaciuta tantissimo e che ci fa pensare, ancora una volta, che se si vuole qualcosa con forza e determinazione il risultato si può raggiungere. E’ questo che vorremmo insegnare anche ai nostri figli, di avere il coraggio e la grinta di credere nei propri sogni, anche quando sembrano faticosi e difficili da poter realizzare. Se vi abbiamo incuriosito a sufficienza, non dovete fare altro che leggere!

QUANDO HAI CAPITO CHE AVRESTI VOLUTO COSTRUIRE UNO SPAZIO DI LAVORO PER E CON I BIMBI?

Mi sono laureata in scienze dell’educazione e ho fatto un master a Reggio Children (centro internazionale per l’infanzia) per diventare pedagogista, poi per 6 anni sono stata coordinatrice pedagogica di servizi pubblici e comunali, ma avevo da sempre il sogno nel cassetto di aprire un asilo tutto mio. Così ho mollato tutto, mi sono licenziata e nel settembre 2013 ho iniziato questa avventura con un Piccolo Gruppo Educativo che poteva ospitare massimo 7 bambini. Dopo pochi mesi dall’apertura le richieste di iscrizione superavano i posti a disposizione, così nel giro di qualche mese mi sono ampliata; siamo diventati un micronido che poteva ospitare fino a 15 bambini. Ma i posti sembravano ancora non bastare. Abbiamo proceduto allora con un ulteriore ampliamento e adesso ospitiamo 25 bambini.

COME NASCE L’IDEA DE LA MAISON DEI PICCOLI?

Volevo creare uno spazio intimo, curato nei minimi dettagli, dove i genitori potessero sentirsi tranquilli con la consapevolezza che i loro piccoli avrebbero trascorso le giornate in un ambiente sereno che favorisce e incentiva l’individualità e le personali inclinazioni di ciascuno, dove la fantasia, lo stupore, la curiosità dei bambini sono il punto di partenza di ogni attività proposta.

COME SI ARTICOLA UNA GIORNATA TIPO ALLA MAISON?

L’organizzazione della giornata a La Maison dei Piccoli è strutturata secondo il principio della prevedibilità. I momenti che scandiscono le quotidianità, le routines, si ripetono giorno dopo giorno; la loro regolarità da sicurezza al bambino e gli permettono di orientarsi rispetto ai tempi della giornata. Per routines si intendono: l’accoglienza al mattino, l’assemblea, il pasto, il cambio, il sonno, il progetto, il gioco libero e il saluto. Questi momenti gli consentono di percepire l’ambiente del nido come rassicurante, in grado di accompagnarlo gradualmente verso l’autonomia personale. Il ripetersi di queste esperienze, basate sul contatto fisico, l’affettività, la comunicazione verbale e non verbale, diventa quindi occasione di apprendimento e di crescita per il bambino.
Durante la parte centrale della mattinata ai bambini vengono proposte attività ludiche e laboratori che consentano loro di sperimentarsi, scoprire, indagare, fare ricerca, condividere idee e pensieri
e relazionarsi con gli altri bambini in base al progetto pedagogico proposto
.

Ogni settimana dedichiamo una mattinata a laboratori di sensibilizzazione della lingua inglese: vista la grande predisposizione all’apprendimento dei bambini in questa fascia di età riteniamo che dare l’opportunità di avvicinarsi a una seconda lingua sia molto importante. Un’altra mattina invece viene dedicata al progetto motricità: è proprio attraverso l’attività motoria che il bambino prende pian piano coscienza del proprio corpo ed entra in relazione con l’ambiente circostante, quindi ci divertiamo insieme con percorsi motori creati con tunnel, cerchi, birilli, tappeti morbidi.

QUALI SONO GLI SPAZI A DISPOSIZIONE DEI BIMBI?

Ambienti e spazi sono predisposti e studiati per favorire l’espressione dei molteplici linguaggi e per sostenere l’intreccio di relazioni e incontri tra bambini. L’ambiente è concepito e vissuto come interlocutore educativo che con le sue opportunità sollecita i bambini a esperienze di conoscenza, di gioco, di scoperta e di ricerca. Gli spazi sono pensati per permettere anche ai più piccoli di muoversi in modo autonomo e di sperimentare attivamente le proprie competenze.

Abbiamo due sezioni: una dedicata ai più piccoli con giochi morbidi, tappeti colorati, una cameretta per la nanna e un bagnetto tutto per loro, l’altra per i più grandicelli con uno spazio atelier per sperimentare i loro linguaggi e la loro creatività e un ampio spazio dove poter giocare liberamente, anche loro hanno a disposizione una cameretta per il riposo e un bagno.

Il valore aggiunto della Maison credo che sia l’ampio parco che circonda l’intera struttura che permette di muoverci all’aria aperta durante tutto l’anno, di giocare con quello che ci offre la natura: fiori, legnetti, pigne, piante, fili d’era. Ci consente anche di diventare “piccoli giardinieri” che si prendono cura di piante aromatiche, dei tulipani seminati ad ottobre, delle primule in primavera: è stupendo vedere lo stupore nei loro occhi quando grazie alle loro cure un fiore sboccia o una piantina cresce e si trasforma.

CHE ETA’ HANNO I BIMBI CHE FREQUENTANO LO SPAZIO E QUANTI SONO?

I bimbi sono 25 in tutto e vanno dai tre mesi ai tre anni.

I BIMBI SONO UN VULCANO DI CREATIVITA’ E DI IMMAGINAZIONE: CI SONO PENSIERI O FRASI CHE VI HANNO RIPORTATO E CHE AVETE RACCOLTO E VI SONO RIMASTE PIU’ IMPRESSE?

Penso sempre che dovremmo registrarli perché sono un susseguirsi di frasi sorprendenti e buffe!

QUALI SONO I TEMI DI CUI I BIMBI VI PARLANO DI PIU’?

Ci raccontano spesso quello che fanno fuori dalla Maison, come hanno trascorso il weekend.. , ma dimostrano anche molta curiosità nei nostri confronti, ci fanno ogni tipo di domanda!

COME SI COSTRUISCONO E MANTENGONO LE RELAZIONI CON I GENITORI? PREVEDETE ANCHE MOMENTI DI INCONTRO E CONFRONTO CON E SENZA I BIMBI?

Consideriamo la famiglia di ciascun bambino una risorsa significativa ed è quindi fondamentale per noi condividere con le famiglie il progetto educativo e le sue finalità, per rendere la partecipazione genitoriale attiva. Pertanto organizziamo riunioni all’inizio dell’anno e durante.

Il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie contribuisce a sostenere non soltanto la qualità del servizio, ma accompagna e integra l’opera della famiglia in un rapporto costante di sinergia e collaborazione. L’ambiente intimo e famigliare ci consente quotidianamente di creare un dialogo continuo con i genitori.

Non mancano poi le feste (di natale, di carnevale, di fine anno) dove genitori e bambini si divertono insieme.

SE POTESTE DARE DEI CONSIGLI AI GENITORI GRAZIE A QUELLO CHE RACCOGLIETE DURANTE LA VOSTRA ESPERIENZA DI LAVORO CON I BIMBI, COSA DIRESTE?

ASCOLTATELI! Sempre! Anche se pensiamo di non avere tempo, di dover dare priorità ad altro, non dimenticate di ascoltarli. Con l’ascolto riconosciamo la loro identità. Il loro stupore, il loro entusiasmo, le loro emozioni, le loro riflessioni sono cose che non possiamo permetterci di perdere!

SU COSA SI BASANO LE SCELTE DIDATTICHE E PEDAGOGICHE CHE PROPONETE AI PICCOLI E ALLE FAMIGLIE?

L’approccio pedagogico che seguiamo è il Reggio Emilia Approach: metodo nato dall’esperienza delle scuole per l’infanzia di Reggio Emilia (che hanno avuto nel 1991 un riconoscimento internazionale da parte della Rivista Newsweek come le scuole per l’infanzia più all’avanguardia del mondo), che predilige lo sviluppo dell’espressività dei bambini e della costruzione della loro individualità. Il presupposto è che nei bambini ci siano una molteplicità di linguaggi.  Anche noi crediamo in un bambino attivo e competente, capace fin da piccolissimo di esprimersi, dialogare e lo fa attraverso una pluralità di linguaggi tutti di pari dignità e valore, tutti capaci di generare, al pari della parola, azioni, pensieri, immagini, emozioni.
E’ attraverso questo dialogo fatto di parole e di gesti che si fa possibile la costruzione di un ambiente educativo in grado di favorire l’incontro, il colloquio, la curiosità e il senso di appartenenza.

Se volete conoscere meglio la loro esperienza, visitate il loro sito.

Noi ci siamo già prenotate per una visita guidata in questa bellissima realtà!!!!!

Share:
Previous Post Next Post

You may also like

4 Comments

  • Reply Nema

    Solo il fatto che seguano il Reggio Emilia Approach ormai famosissimo mi pare una garanzia!

    Maggio 4, 2017 at 3:19 pm
    • Reply Sara

      Eh sì, decisamente….del resto la formazione di Michela è su Reggio e l’ha portata con sè su Parma. Storie di donne coraggiose, determinate e che realizzano sogni e progetti….Bello!!!!!

      Maggio 4, 2017 at 3:24 pm
  • Reply Silvia

    Che bel progetto. Complimenti.

    Maggio 4, 2017 at 3:34 pm
    • Reply Sara

      Proprio così Silvia, quando ne abbiamo conosciuto il progetto di Michela, ci siamo subito entusiasmate e la voglia di intervistarla è stata del tutto naturale! E ci sembra molto bello il messaggio che ci regala

      Maggio 4, 2017 at 3:44 pm

    Leave a Reply