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Educazione

Meglio un uovo oggi? Decisamente sì!!!!

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Domande al volante

Chi è genitore di bimbi “parlanti” lo sa: i bimbi sono maestri nel porre domande quando meno te lo aspetti e generalmente quando stai guidando. E fin qui…. Ma la loro arguzia sta nel farti domande per loro normali e apparentemente semplici, per te sicuramente un pò meno, proprio mentre sei alla guida, e magari stai affrontando il traffico delle 17.30 del pomeriggio in città, o una rotonda con 7 uscite, o sei sei su ghiaccio senza le gomme termiche. Se si trattasse di domande tipo: “Cosa fai da mangiare stasera?”, “Mi compri una biro nuova?”, “Posso andare a giocare dall’amichetto?” o simili, le risposte sarebbero semplici e automatiche anche senza bisogno di pensarci più di tanto.

Ma quando con il candore che li contraddistingue, con l’eloquio semplice e sicuro, ti sganciano una bomba del tipo: “Come nascono i bambini“, “Cosa vuol dire fare sesso?”, “Perchè alla tv hanno detto che anche due uomini si possono sposare insieme?” e domande di questo tipo, il rischio di fare un incidente è esattamente dietro l’angolo. E il contrasto tra la loro tranquillità e disinvoltura nel porre la domanda, e il nostro improvviso rossore e balbettamento nel rispondere, o meglio nel tentare di NON rispondere, è stridente. Sì perchè il panico che si impossessa di noi in quel momento, e che spesso giustifichiamo con la classica frase: “Tesoro, sto guidando, non possiamo parlarne più tardi?”, finisce per non sentirci mai più porre quella domanda. Non tanto o forse non solo perchè il bambino si accorge del nostro imbarazzo e non vuole infliggercelo una seconda volta, ma soprattutto perchè in quel rimandare sente di non essere tenuto in considerazione, forse pensando che quello che a lui interessa non interessa altrettanto noi. Questo accade non solo per le domande “imbarazzanti” (aggiungo per noi), ma anche per tutte quelle domande o spiegazioni che i bimbi ci chiedono o ci vogliono dare quando sono loro a volerlo, che non incontrano accoglienza da parte nostra, ma sempre e spesso rimandi al dopo. In quel preciso momento, dovremmo pensare che DOPO loro non racconteranno più e che ogni lasciato è perso…che è sempre meglio un uovo oggi che una gallina domani!!!!! Vi è mai successo?

firma_Sara

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4 Comments

  • Reply sarinamrg

    Cara momfrancesca, per quanto mi riguarda il peggio arriva più avanti, con la bimba più grande, per la quale le risposte diciamo non sono più modello minimal ma vanno articolate un pò meglio. E non sempre riesco, anche Xché di solito me le fa in presenza degli altri due che hanno età non confacenti ad una risposta esaustiva…. Credo che per l’età di tua figlia non se n’è proprio ricordata, forse le è bastata la risposta che le hai dato…

    Aprile 14, 2015 at 7:50 pm
    • Reply momfrancesca

      Certo, immagino che crescendo vorranno sapere sempre qualcosa in più.. Ti dirò fra qualche anno 😉

      Aprile 14, 2015 at 9:30 pm
  • Reply Spiegare la morte ad un bambino « ascoltamicongliocchi

    […] temi che spesso non vorremmo che i nostri bimbi ponessero, come le domande che ho citato nel post Meglio un uovo oggi?, e che ci colgono estremamente impreparati e balbettanti, e ovviamente nei momenti meno opportuni […]

    Luglio 28, 2015 at 5:53 pm
  • Reply Mamma, sei felice? - Ascoltamicongliocchi

    […] effetti nel post in cui parlavo delle domande che i bimbi pongono nei momenti meno opportuni (leggi qui), questa mancava decisamente […]

    Dicembre 1, 2015 at 4:05 pm
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